di warren ellis
prima di tutto un paio di premesse: non
sempre compro albi a colpo sicuro e quasi sono contento di poter fare
una recensione diversa dalla solita sviolinata. In secondo luogo: si,
quest'albo parla di “supereroi”. È da un po' che si porta un
tema abbastanza interessante, da Watchman più o meno, ovvero la
bontà delle intenzioni di un superessere. Meglio ancora un esempio:
se domani mattina ti svegli ed hai i poteri di Superman che fai? Ti
metti un costume ridicolo e vai a combatter eil crimine o fai quello
che ti pare perchè nessuno può fermarti? Io personalmente la
seconda.
In questo caso però si parte da dei
presupposti leggermente diversi. Facciamo finta che la guerra fredda
non sia veramente finita, come in fatti è a mio avviso, ma che
semplicemente le nazioni invece di fare a gare a chi ha più bombe
atomiche facessero a gara creare il superumano più potente.
Inizia così una storia per molti versi
agghiacciante narrata da uno scenziato inglese che ha partecipato al
progetto. Fin dalle prime pagine è chiaro che il mondo sta andando a
rotoli. Londra è in fiamme e via discorrendo.
Il professore racconta di come sono
nati i primi superumani e dell'escalation che è seguita. Il primo è
nato per caso da un immagginaro e supersegreto programma spaziale
inglese in cui tre astronauti vengono infettato da un fungo alieno e
fusi insieme in una enorme colonia antropomofa che per ora ci farà
da sfondo.
Il vero problema infatti nasce in India
dove dei superscenziati creano Krishna. Un superessere che in pratica
è in grado di creare macchine e controllarle, interfacciato con il
mondo intero. Krishna ha un unica direttiva: trasformare l'India in
un paradiso ed inizia la missione uccidendo migliaia di indiani per
risolvere la sovrappopolazione. Ovviamente è il panico prima si
lanciano le atomiche, senza successo poi si mettono in campo vari
superumani:
abbiamo quello cinese che è ingrado di
manipolare la materia organica col pensiero, quello iraniano che può
scindere le molecole disintegrando le cose, il russo che è un grosso
clone di iron man e quello americano che si limita ad essere un
cyborg ultrapotente. Infine c'è un tizio risultato di un progetto
supersegreto che in pratica vede ed influenza il tempo
Tutti questi sono pazzi. Ma proprio
pazzi. Quello cinese è il risultato di esperimenti su criminali per
cui da subito si da alla mattanza, quello Iraniano è completamente
privo di empatia, il russo muore dipo 3 pagine e l'americano è
convinto che il luogo dove lo tengono è il paradiso e i generali che
ogni volta lo prendono e lo mandano in missione siano agenti di dio.
Infine il manipolatore del tempo, potendo vedere ogni futuro
possibile è già pazzo di suo e cerca di portare gli eventi dove
vede meno possibilità, ovvero la sua morte.
La storia si riduce ad una serie di
scontri tra Krishna e gli altri superesseri che però sconvolgono
sempre di più il mondo. Qui c'è uno dei pregi maggiori del fumetto:
è angosciante davvero tanto soprattuto alcuni momenti della parte
finale. Quando, nella devastazione generale, la colonia di funghi
senziente ricopre praticament eil pianeta moribondo. O quando il
super cinese usa le gente come materia prima per combattere.
Alla fine della fiera quando
l'Americano e Krishna si incontrano viene tentata per la prima volta
la carta del dialogo. Qui si scopre che se si lascia campo libero a
Krishna effettivamete sta creando un paradiso terreste. Peccato che
gli eventi invece porteranno alla morte di praticamente tutti
nell'autoannientamento del manipolatore temporale.
Comq dicevo ci sono dei pregi. Oltre
all'angoscia c'è anche un discorso religioso che Ellis vuole fare.
Il discorso è anche profondo, del tipo: “perchè noi umani
dobbiamo sempre creare degli dei che ci dominino quando sappiamo
benissimo che sono la causa del problema?” purtroppo il tutto si
perde nelle mazzate e soprattutto in alcuni grossi buchi logici.
Il più grave? Nei romanzi di Asimov la
gente si è fatta il problema di cautelarsi dai robot con le Tre
Leggi possibile che,mentre creano essere ultrapotenti in laboratorio,
a nessuno venga in mente di metterci un protocollo di sicurezza?
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