lunedì 12 marzo 2012

fumetti a caso: Supergods


di warren ellis



prima di tutto un paio di premesse: non sempre compro albi a colpo sicuro e quasi sono contento di poter fare una recensione diversa dalla solita sviolinata. In secondo luogo: si, quest'albo parla di “supereroi”. È da un po' che si porta un tema abbastanza interessante, da Watchman più o meno, ovvero la bontà delle intenzioni di un superessere. Meglio ancora un esempio: se domani mattina ti svegli ed hai i poteri di Superman che fai? Ti metti un costume ridicolo e vai a combatter eil crimine o fai quello che ti pare perchè nessuno può fermarti? Io personalmente la seconda.



In questo caso però si parte da dei presupposti leggermente diversi. Facciamo finta che la guerra fredda non sia veramente finita, come in fatti è a mio avviso, ma che semplicemente le nazioni invece di fare a gare a chi ha più bombe atomiche facessero a gara creare il superumano più potente.



Inizia così una storia per molti versi agghiacciante narrata da uno scenziato inglese che ha partecipato al progetto. Fin dalle prime pagine è chiaro che il mondo sta andando a rotoli. Londra è in fiamme e via discorrendo.



Il professore racconta di come sono nati i primi superumani e dell'escalation che è seguita. Il primo è nato per caso da un immagginaro e supersegreto programma spaziale inglese in cui tre astronauti vengono infettato da un fungo alieno e fusi insieme in una enorme colonia antropomofa che per ora ci farà da sfondo.



Il vero problema infatti nasce in India dove dei superscenziati creano Krishna. Un superessere che in pratica è in grado di creare macchine e controllarle, interfacciato con il mondo intero. Krishna ha un unica direttiva: trasformare l'India in un paradiso ed inizia la missione uccidendo migliaia di indiani per risolvere la sovrappopolazione. Ovviamente è il panico prima si lanciano le atomiche, senza successo poi si mettono in campo vari superumani:



abbiamo quello cinese che è ingrado di manipolare la materia organica col pensiero, quello iraniano che può scindere le molecole disintegrando le cose, il russo che è un grosso clone di iron man e quello americano che si limita ad essere un cyborg ultrapotente. Infine c'è un tizio risultato di un progetto supersegreto che in pratica vede ed influenza il tempo



Tutti questi sono pazzi. Ma proprio pazzi. Quello cinese è il risultato di esperimenti su criminali per cui da subito si da alla mattanza, quello Iraniano è completamente privo di empatia, il russo muore dipo 3 pagine e l'americano è convinto che il luogo dove lo tengono è il paradiso e i generali che ogni volta lo prendono e lo mandano in missione siano agenti di dio. Infine il manipolatore del tempo, potendo vedere ogni futuro possibile è già pazzo di suo e cerca di portare gli eventi dove vede meno possibilità, ovvero la sua morte.



La storia si riduce ad una serie di scontri tra Krishna e gli altri superesseri che però sconvolgono sempre di più il mondo. Qui c'è uno dei pregi maggiori del fumetto: è angosciante davvero tanto soprattuto alcuni momenti della parte finale. Quando, nella devastazione generale, la colonia di funghi senziente ricopre praticament eil pianeta moribondo. O quando il super cinese usa le gente come materia prima per combattere.



Alla fine della fiera quando l'Americano e Krishna si incontrano viene tentata per la prima volta la carta del dialogo. Qui si scopre che se si lascia campo libero a Krishna effettivamete sta creando un paradiso terreste. Peccato che gli eventi invece porteranno alla morte di praticamente tutti nell'autoannientamento del manipolatore temporale.



Comq dicevo ci sono dei pregi. Oltre all'angoscia c'è anche un discorso religioso che Ellis vuole fare. Il discorso è anche profondo, del tipo: “perchè noi umani dobbiamo sempre creare degli dei che ci dominino quando sappiamo benissimo che sono la causa del problema?” purtroppo il tutto si perde nelle mazzate e soprattutto in alcuni grossi buchi logici.



Il più grave? Nei romanzi di Asimov la gente si è fatta il problema di cautelarsi dai robot con le Tre Leggi possibile che,mentre creano essere ultrapotenti in laboratorio, a nessuno venga in mente di metterci un protocollo di sicurezza?


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