mercoledì 12 novembre 2014

Inconsapevoli Bufalari



Ok, mò basta. Adesso ti svelo un pratico prontuario per capire internet così da non farti ammoccare ogni fesseria che trovi in giro.

Postulato: per quanto internet sia percepito come 'equivalente su schermo di un giornale cartaceo NON è così. Qui si guadagna in base a quanta gente clicca sulla mia pagina. Quindi, per esempio, scrivere qualosa come "non crederete mai a cosa ha fatto questo politico! sono delle merde" costringe a cliccare di più rispetto a "sottosegretario del nulla si dimentica lo scontrino del caffè".
Di contro però, per quanto meno interessante, il secondo titolo è più corretto e onesto.

Superato questo primo scoglio cerchiamo ora di arrivare ad accettare l'idea che su internet ci sono un sacco di stronzate. Dopotutto sui giornali e in tv ci sono imprecisioni, inesattezze o palesi bugie e non si batte ciglio. Perché internet dovrebbe essere diverso?

Uno potrebbe obiettare: “eh, ma mica sono un giornalista! Che ne so. Non posso mica mettermi a verificare la notizia.

Si, Puoi. All'atto pratico ci vogliono 5-10 secondi: Apri google scrivi nella barra di ricerca: “[titolo della notizia]+bufala” e se è una fesserie nei primi 3 risultati salteranno fuori uno o più siti che sbugiardano la notizia, spesso e volentieri anche con fonti e verifiche.

Ma diciamo che ad uno pesa il culo e aprire un'altra pagina e fare la ricerca fa fatica. Come fare? Con il sano spirito critico. Ecco un prontuario.

  1. CONDIVIDI/FATE GIRARE: identificano subito gli obiettivi dell'autore. Fai girare, dammi più visualizzazioni. Della notizia in se non ce ne frega niente.
  2. FONTI VAGHE: un amico, zio, cugino mi ha detto che... dal vivo non ci crederesti perché dovresti crederci su internet.
  3. ORIGINE DEI SITI: in basso sotto al titolo c'è l'indirizzo dal quale puoi deurre a che appartiene il sito. Ad esempio ilmattino.it è il sito del quotidiona di Napoli e quindi più attendibile. Indirizzi che vanno su Blogspot, altervista e simili sono blog su piattaforme gratuite il che gli da l'autorevolezza pari a quella di questo blog pieno di fesserie senza senso.
  4. GLI ALTRI NON LO DICONO: fammi capire, c'è un complotto che tacita la stampa tutta. Complotto di multinazionali, superpotenze e CIA ma tu, Pinco Pallo a caso su Facebook l'hai scoperto? A margine, facebook è una multinazionale non la Rete degli haker dei film cyberpunk.
  5. Generalmente queste finte notizie ruotano intorno a quattro grandi argomenti: politici, immigrati, donne e tumori. Perhè? Perché sono i 4 argomenti che fanno scuotere la testa alle scimmie mormorando “povera Italia” quindi poi le suddette scimmie si perquotono il petto e diffondono la pelese bufala. Ad esempio quella che dice che i clandestini pigliano 40 euro al giorno pagati dallo stato. Uno ci crede (domostrando mancanza totale di senzo critico ed intelligenza) e subito si lancia in una crociata che porta click all'inventore di bufale di turno
  6. CITAZIONI DI CODICI: Alcuni articoli dicono cose tipo “Ai sensi della nuova norma Leg1127/bis ora i rom viggiano gratis in metropolitana” citare il codice di una legge da autorità alla notizia. Provate a cercare su internet la legge citata. 10 su 10 non esiste.
  7. PERSONE AUTOREVOLI: è il vecchio “tizio a detto che...” non sai se esista il tizio citato, non sai se lo ha effettivamente detto o se è solo parte di un discorso che magari signfica il contrario proprio.
  8. OHMMIODIOMORIREMOTUTTI!: notizie nei toni allarmisti ed apocalittici che tendono ad esagerare situazioni chè già impressionano la gente. Esempio principe le notizie su Ebola. Che pareva dovesse ucciderci tutti a momenti mentre invece si riduce ad una situazione mooolto più ristretta.
  9. Guarda le altre notizie che condivide il sito da cui prendete la notizia. Se parla di: fuffa new age, veganesimo, alieni, complotti o anche solo se noti lì in mezzo notizie inverosimili.
  10. Siti apparentemente autorevoli come ILFATTOQUOTIDIOANO e BEPPEGRILLO.IT vicolano sempre una marea di notizie imprecise/esagerate o direttamente inventate. Soprattutto il sito di Grillo tende a dare notizie come “Finalmente la riscossa dei cittadini... CLIKKA” è poi la notizia è il nulla cosmico o un vago discorso politico altamente delirante.

Detto questo, non è che lo dice il dottore che ti devi “informare” su internet. La vita scorre serena anche se ti limiti ad un telegiornale ogni 2 giorni. Se poi proprio ci tieni a sentirti un moderno cittadino informato. Ti prego, ti imploro. Almeno abbi idea di come funziona il mezzo.

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