giovedì 16 febbraio 2012

Libri a caso: a me le guardie!



A me le guardie

Terry Pratchett


A volte le librerie ti vogliono bene e ti fanno trovare questi piccoli gioielli a prezzo ultrascontato. Io l'ho pagto 3 euro e 50 ma se anche costasse tutti e 9 euro del prezzo di copertina ne vale la pena.

Il libro è un libro fantasy, con draghi elfi nani e maghi e via discorrendo ma reso da un punto di vista tutto particolare. Il comico.

Premettendo che fa parte di una serie detta del “mondo disco” ovvero tutti i romanzi della serie sono ambientati nello stesso univero: un grosso disco di terra sorretto da 4 elefanti sul guscio di una tartaruga che vaga nello spazio. E già così ci sarebbe molto da dire.

Ma veniamo ai fatti. Il libro narra delle gesta di un gruppo di sconclusionate guardie cittadine nella corrotta città di Ankh-Morpork. In questa terra particolare e piena di insidie tra gilde di ladri e di assassini le povere guardi cercano di sopravvivvere inseguendo (mma non troppo) i criminali, indagando (ma non troppo) sui crimini e via discorrendo cercando di restare sempre un passo indietro dall'eroe di turno o dal aldro di passaggio per paura di essere sbaragliati come accade in ogni buon libro o film della tradizione.


A turbare questo piacevole equilibrio arriva il giovane Carota: un orfano umano cresciuto dai nani che sogna di entrare nella guardia dopo aver sentito le spacconerie di un mercante di passaggio. Carota è un ingenuo omone che però prende molto sul serio il tutto imparando a memoria l'intero codice di leggi della città e costringendo gli altri membri della guardi a fare il loro lavoro.


In tutto questo da qualche parte qualcuno sta complottando per spodestare il Patrizio, il capo della città, portando però così guai a non finire.


Raccontata così la trama può essere un po' banale ma mi sono sentito in dovere di omettere i dettagli della trama più succulenti. Raramente mi è capitato di scoppiare a ridere in pubblico mentre leggevo un accurata spiegazione della biologia dei draghi, ad esempio. Così come sono anche esilaranti tutti i canoni del fantasy (spade magiche, sette segrete e antichi re che ritornano) che vengono stravolte.


O anche la famosa frase “abbiamo un apossibilità su un milione!” ma questa non ve la spiego leggetevela


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