lunedì 27 agosto 2012

Va a dire agli spartani viandante...


… che qui, secondo le leggi di Sparta, noi disegnamo.



Sono passati secoli da quando tante cose si sono mosse. Cose nate a fine del corso con un sacco di entusiasmo e convinzione. Ora alla fine dei conti, con tre giorni dalla scadenza ultima e senza appello mi voglio permettere di gioire perchè le cose stanno andando a posto. O quasi.



Facciamo un balzo indietro. È metà luglio (o forse gli inizi non ricordo) per puro caso tra tutta la fuffa di facebook salta fuori il bando per un concorso di fumettisti: le regole sono semplici, un tema quattro pagine e una storia da fare in tutto e per tutto. Insomma presentare quattro pagine finite e pronte e se poi dice bene vedersele pubblicate e pagate. Non c'è limite al numero di storie che si possono mandare. Vincono comunque le prime 10. e se vincono, vengono pure pagate.



Entusiasmo gioia e tripudio. Adesso glielo faccio vedere io a tutti quanti e tante altre parole poco umili sono uscite dalla mia bocca. Il piano originale prevedeva di presentare una decina di storie ma l'assenza di disegnatori mi ha fatto scendere ad un più rispettabile numero di tre. Consolazione però che tutti e tre siano belle bestie (non te la prendere Valentina).



Il piano però non prevedeva alcune cose: non teneva conto che di mezzo c'era Agosto con tutta la sua apatia, non considerava la fatica che ste storielle mi hanno fatto fare per uscire fuori e soprattutto non tenevano conto di quello che sarebbe successo.



Ora che ci siamo quasi posso confessarlo senza che nessuno si offenda. Dal momento in cui le sceneggiature sono passate nelle mani dei disegnatori ho bestemmiato come un arabo che si da una martellata su un pollice nel giorno di digiuno mentre i cristiani lì vicino cucinano la lasagna. Quando non mi davano loro notizie pensavo che mi avessero appeso per altre cose più interessanti, quando mi contattavano per chiedermi cose diventavano assillanti e solo io, Giorgio e Dio sappiamo quanto la dannata vignetta degli aerei ci ha fatto impazzire, così come Alessandro e la testa di tavola 4. sono situazioni criptiche ai più ma che ora che la prima mail è partita e la seconda si prepara al lancio si possono dire come i retroscena di un film particolarmente incasinato. Per tutta l'ultima settimana ho temuto che non ce la facessimo, che Agosto ci avrebbe sconfitto. Lui o il lettering (a proposito grazie Francesca che lo hai fatto e Emanuele che ci hai provato con sprezzo del pericolo). I miei amici mi sono testimoni. Fino alla fine ho temuto il peggio ma per ora siamo a due su tre e la terza si merita una menzione speciale:



“è stata la più entusiasta, solo perchè io e Valerio siamo dei cazzoni non ha potuto fare i layout in mia presenza nel bar della sapienza (ci teneva così da capire bene come doveva fare). Poi è andata in vacanza come tutta la gente normale (tranne me e altri giovani eroi) fa di solito. Infine, dopo un sms in cui specificava che tutto andava bene, viene rapita dagli alieni e sparisce per poi svegliarsi in una landa desolata dove internet prende solo quando le stelle si allineano e il grande Chtulu sogna pecore elettriche (questa è una citazione dotta). Poi una telefonata, a sette giorni dalla consegna: “sono viva sono in buona salute e se mi spieghi un fatto mo disegno pure”. Le spiego il fatto, lei capisce. Il giorno dopo ha fatto gli schizzi e, per portarsi avanti col lavoro, le matite di due tavole. Anche se ci fosse qualcosa da cambiare non ho il cuore di chiederle di rifare una vignetta o due. Ma non c'è quasi nulla da cambiare. Il giorno dopo mi manda le matite di tutte e quattro le tavole (dio solo sa come abbia fatto). Ieri: “sono tornata a Roma però ho la febbre e altri casini cmq mo vedo di mandarti le prima due inchiostrate”.



Mi sento una merda e rispondo: “riposati se stai male lascia perdere. Se non ci riusciamo in tempo fa niente faremo altro per altre cose”

e lei: “ma no figurati, mi bevo una cosa, mi stendo un attimo e finisco” mi viene in mente questo.

Ora mancano due giorni alla “consegna” Alessandro ha finito e secondo me a Carnevale l'ha imitato benissimo. Poi vedere la sua storia finita mi ha insegnato tante cose che non sapevo su come dovrei sceneggiare davvero bene.



Giorgio, che pure si è fatto un mazzo così, deve solo fare il lettering (che grazie a Dio sa fare da solo). Anche qui ho imparato una o due cose utili. La sua è la storia che rischia di essere più confusa e forse anche fuori tema ma secondo me è in tema e se la giuria capisce è ottima e i suoi disegni calzano a pennello.



Valentina per quel che ne so potrebbe essere morta con la matita in mano e un piglio determinato sul volto. Ma ho fiducia. E se anche non riuscisse a finire solo per la buona volontà che ci ha messo (se mantiene sto ritmo sono 4 tavole in 4 giorni, e parliamo di belle tavole con bei disegni e un tocco personale e tutto il resto). Credo che sia cresciuta a Tana delle Tigri per poi trasferirsi a Sparta in tempo per arruolarsi. E pensare che a vederla tutta sorridente uno non ci crederebbe mai.



Giovani se qualcuno si offeso non fatelo. Si ride e si scherza ma siete stati preziosi e tutti e tre avete fatto un ottimo lavoro. E ricordate:



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