mercoledì 22 agosto 2012

Una storia che non so se raccontare

Partiamo dall'inizio, il che è sempre una bella cosa, è da un po' che sto preparando una serie di fumetti che nessun editore vorrà pubblicare e nessuno vorrà leggere. La creazione di queste cose segue un preciso procedimento quasi standardizzato.


1 pensieri a caso che per pura fortuna o con un po' d'aiuto si assemblano in un'idea che la parte razionale riconosce come valida e meritevole di approfondimento
2 l'idea viene passata al setaccio per un paio di giorni. Lasciata a lievitare mentre la sua naturale gravità attira il resto di pensieri vaganti cercando di incastrali come un bimbo con le costruzioni. In questa fase alcuni pezzi vengono inseriti, altri vengono eliminati dal progetto originale.
3 passata questa fase preliminare si prende in mano il vecchio quaderno logoro e si buttano giù i primi appunti. In genere si tratta di frasi insensate che dovrebbero riassumere il tutto in poche righe. Frasi del tipo: “un gruppo di cavalieri cerca il santo graal e scopre che è un bignè” o “...e se Topolino fosse un pazzo maniaco?” oppure ancora “Giulio Cesare in realtà non è mai esistito era un personaggio inventato interpretato di volta in volta da vari senatori”
4 una volta fissata sul quaderno arriva il momento di prendere in mano i libri e incominciare a fare il punto. I libri sono fondamentalmente due: “il Viaggio dell'eroe” e “scrivere una grande sceneggiatura”. La loro principale utilità è quella di fare ordine nella massa di idee confuse dando una sequenzialità ai vari avvenimenti e aiutano anche a non perdere coerenza nella storia. Oltre ai due libri standard poi possono intervenire altre cose per approfondire l'argomento (se devi scrivere di navi da guerra della seconda guerra mondiale è il caso di non fare figuracce e sapere di che stai parlando).
5 finalmente ci si siede al pc pieni di buone speranze e si cerca prendere un capo del filo e di svilupparlo fino all'altro. Si parte da quello che è l'inizio più ovvio e si cerca di svilupparlo verso la fine naturale. Procedo per scene: paragrafetti di 3-4 righe che riassumono al minimo gli eventi e la loro successione.
6 in teoria ora che si ha la storia pronta dal punto A al punto B si modifica la sequenza magari mettendo prima cose che vengono dopo e ingarbugliando il tutto con flashback e cambi di scena.
7 si passa poi a sviluppare le varie scene, magari a modificarne altre, eliminarne altre ancora e aggiungere cose completamente nuove. A questo punto può succedere di tutto: sceneggiare direttamente pagina per pagina, allargare sempre di più i riassunti delle scene e concentrarsi sulla stesura del soggetto generale (che comunque tocca farlo) e via così.

Al momento con una delle storie che mi piacciono di più sono fermo al punto 5. nei riassuntini alcuni degli snodi narrativi sono ancora ingarbugliati e in poche parole non escono le idee. La storia sta deragliando e quindi STOP.

Piano B: un racconto per ogni scena che considero utile alla storia, ogni racconto di una pagina. Scritto e sviluppato come meglio mi va per cercare di tirar fuori le idee e completare il filo della storia. Per la versione a soggetto ci sarà tempo.

Ed ora che sono state fatte le dovute premesse il dilemma: i racconti si prestano perfettamente a questo blog. Il problema è che mi sentirei incredibilmente stupido se la pubblicassi a puntae sul blog per poi vedermela fregata.

Insomma non so. Mi piacerebbe condividerla ma poi chi lo sa.

vedremo

2 commenti:

  1. ciao! mi trovo con problemi simili ai tuoi (non sto parlando di calvizie e obesità, che io ho e non so tu) e sono arrivato alla stessa conclusione, ovvero la creazione di racconti...
    ...mi sono informato da tempo, se tu pubblichi qualsiasi cosa sul tuo blog con una firma digitale che attesta che è tuo e che l'hai pubblicato in una certa data, in teoria nessuno può fregarti ciò che hai scritto... poi ti consiglio di fare ulteriori ricerche, ma di base lì siamo, e cmq è la strada che prenderò io per le mie storie ;)
    in bocca al lupo comunque!

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  2. credo che risolverò creando un gruppo scelto di lettori su cui testerò la storia per poi farne la versione definitiva da provare a vendere a qualcuno.

    ps: per il discorso problemi non temere la calvizia è ben avviata e il ventre è gonfio anche da queso lato dello schermo

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