Spazio siderale. All'inizio del tempo,
quando ancora lo spazio chiedeva timidamente permesso a tutta quella
materia oscura stipata come pendolari sul regionale del venerdì
sera. Non c'è nulla se non qualche appunto sparso del Creatore. Non
ci sono ancora architetti, menager, global manager coordinator e
human resource e tutta quella gente che rende così complicato
mettere su una qualsiasi impresa a lungo termine. Così sono indispensabili spirito d'iniziativa e ingegno personale.
Una rapida rimboccata di maniche e …
SIA FATTA LU....
boom
La teoria moderna più accreditata al momento riassume il primo
istante di vita del cosmo come un esplosione. Particelle che volano
via da tutte le parti, Fotoni, Neutrini, Tachioni, Stranoni e via
discorrendo. Sparati nel vuoto che ora è spazio. Pochi secondi e via, tutto fatto. Mo sta alle particelle decidere dove metter mano e
organizzarsi in qualcosa che non si sbricioli nel nulla dopo appena
un gigalione di anni.
Sembra che il creazionismo e la fisica moderna si contraddicono
sull'inizio di tutte le cose: da un lato un essere onnipotente che ha
organizzato tutto a tavolino, dall'altro una grossa esplosione e
infiniti dubbi sul perché.
Probabilmente la verità sta nel mezzo.
Immaginate: un piccolo appartamento in un piccolo condominio. Al
terzo piano la luce è sempre accesa. L'occupante di questa piccola
casa è così esasperante che i vicini hanno perso il gusto di
lamentarsi per i rumori, gli odori e gli occasionali urli. Non c'è un
gran viavai di gente in quell'appartamento. Se non esistesse ancora
il tempo si potrebbe dire che non si vedono ospiti da un pezzo. Ma se
per puro caso l'addetto alla lettura del contatore riuscisse ad
accumulare abbastanza coraggio e placche protettive da entrare la
scena non sarebbe di quelle più rassicuranti.
Il fatto che tutti i pazzi ossessivi amino appendere alle pareti
pezzetti di giornali appunti e strani scarabocchi probabilmente è
una delle poche passioni che ci ha trasmesso il Creatore. Nella
sicurezza del suo appartamentino affittato a nero si ingarbugliano tubi
cavi e qualsivoglia divineria tecnologica presa qua e là dal futuro
spazio tempo. Cibo di dubbia natura è sparso qua e la per la casa
impegnato nelle prove generali dell'evoluzione (alcuni pezzi di
protopizza hanno già sviluppato arti mobili). In mezzo a tutto
questo, delirio un grosso tavolaccio da lavoro pieno di attrezzi
rudimentali. Il Creatore si rimbocca le maniche della maglia bisunta
preparandosi a fare il grande passo.
Da teoria a pratica. Quello che tutti gli esseri senzienti con un
minimo di raziocino ponderano un migliaio di volte e spesso poi
lasciano in mano ad altri. In teoria tutto si riduce ad un
interruttore, qualche colpo di fiamma ossidrica ed abbondanti
martellate distribuite qua e là per agevolare il processo.
È un peccato che solo dopo la prima Scintilla il Creatore si ricordi
di essere onnisciente. Se se ne fosse ricordato prima magari avrebbe
sentito la puzza di gas (quella con cui i vicini hanno oramai
imparato a convivere). Forse si sarebbe anche ricordato perché
mangia solo cibo a portar via a causa di fornelli rotti da eoni.
Per farla breve. Fosse stato onnisciente il Big Bang non sarebbe
iniziato nel suo salotto e magari le particelle fondamentali della
vita non sarebbero stati i suoi mobili vaporizzati.
Ora ci si sorprende che l'universo sia caotico, complesso e spesso
privo di qualsiasi senso. Provate voi a nascere a causa di un
incidentale fuga di gas e vivere per i successivi miliardi di anni in
attesa che il Creatore esca dal pronto soccorso e torni a mettere un
po' d'ordine nel laboratorio.
Nessun commento:
Posta un commento