rientrare a casa oggi è stata una cosa
sofferta. La sensazione era molto simile a quella di un veterano del
Vietnam che si accorge di aver dimenticato le chiavi in missione e
deve tornare a riprendersele. Mi erano giunte voci su cosa stava
succedendo nella mia dimora capitolina. In poche parole altra gente.
La casa va riempiendosi e la mia stanza torna lentamente ad essere
quello che è: un buco.
Lasciamo stare che ho fatto tardi col
treno. Facciamo anche finta che andare a cenare da Aurora non aveva
nulla a che fare col fatto che non voglio avere nulla a che fare
con questa gente perchè già è
complicato così. È complicato vivere fuori casa pesando sulle
spalle della famiglia, quasi com'è complicato cercare a tentoni idee
per il lavoro serio. È complicato non avere più la libertà di
andare in bagno a fare il
fatto importante (o
la cosa grossa)
e doversi preoccupare della puzza. Soprattutto se ora si ritorna a
condividere il cesso con una ragazza.
Abbiamo tre new entry: Chiara, un amica di Daniela da quel che ho
capito, abbiamo fatto conoscenza nell'arco di tempo impiegato a
posare la valigia e riscendere. Se ne deduce che già è assai se so
il nome. Sembra una persona tranquilla ma mai dire mai. C'è sempre
il pericolo dietro l'angolo con la gente tranquilla. Sono quelli che
tranquillamente fanno festini in casa quando devi alzarti presto, o
che tranquillamente cantano l'Aida alla 3 del mattino. E soprattutto
le persone tranquille tendono a stare in casa.
Anche
la doppia infittabile è stata infine affittata. Brutte rogne se
considerate che gli ultimi occupanti erano Giuseppe il Killer e la
sua pupa francese. Ora sono due spagnoli. Non li ho ancora visti in
faccia ho solo sentito uno dei due parlare dalla porta per ora li ho
ribattezzati, senza un briciolo di fantasia, i Carlos. Tutto il resto
si vedrà per ora so solo che prendendo la doppia si sono presi pure
il mio
bagno costringendomi a cacare in clandestinità.
Per il resto che si può dire? Tutto come al solito. Si procede a
tentoni come chi cerca l'interruttore della luce in una stanza dove
ha sentito un rumore sospetto. Si stanno preparando cose ma
francamente alle volte mi sembra di stare metaforicamente cantando
sotto la doccia convinto di essere a Sanremo. In teoria alcune cose
si stanno anche muovendo. Il punto è proprio il movimento: una cosa
è farlo in Ferrari un altro e farlo con una bici scassata. Mi
basterebbe una Cinquecento.
Al momento però la prima conseguenza “grave” della folla che è
tornata a vivere in casa è il fatto che mentre scrivevo questo post
la connessione è saltata 4 volte.
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