mercoledì 17 luglio 2013

L'unico vero nemico



Tanto tempo fa su una collina adesso dimenticata da tutti in un momento storico in cui registrare lo scorrere del tempo è superfluo. La storia dell'umanità al momento si può riassumere con “le tigri hanno provato a mangiarci e noi siamo scappati”.
È un epoca strana in cui l'intelligenza sta muovendo i suoi primi passi aiutando l'uomo a risolvere questioni pratiche come cacciare, proteggersi e sopravvivere alle bestie. Dopo l'invenzione del fuoco, del bastone appuntito e dei vestiti gli uomini scimmia si trovano ora ad affrontare il più tragico avvenimento della loro storia. L'unico evento che segnerà per sempre la storia umana portando con se catastrofi, tragedie e domande senza risposta.

Un uomo scimmia, nel primo vero momento di relax della storia sale su una verdeggiante collina ai margini dell'accampamento. È un errore e lo sa. Non ci si allontana mai dal branco perché da soli si muore. Ma a questo uomo scimmia in particolare non importa. Si allontana salendo oltre il fumo acre del fuoco sempre acceso. Lì dall'alto nota qualcosa e senza farci molto caso solleva la testa.
Vede un bagliore, poi un altro. Continua a sollevare il viso verso il cielo distendendo la schiena ingobbita. Senza rendersene conto si ritrova in posizione eretta a fissare il cielo stellato con la bocca spalancata per la meraviglia.
È successo, non si può tornare più indietro, la mente semplice dell'uomo scimmia fissa l'oceano di stelle elaborando pensieri confusi e contraddittori. In quel turbinio di proto-intelletto affiora una domanda.
Perché?

In quel momento le domande entrarono nel mondo reale: Chi siamo? Dove andiamo? Cosa sono quelle luci nel cielo? Perché moriamo? E tante altre. Agli albori dell'umanità non esisteva la tecnica sufficiente per l'invenzione della televisione. Per l'uomo scimmia era impossibile sedersi sul divano e dire “chi se ne frega”. Con le capacità di allora si corse ai ripari.
Fu così che nacque la Filosofia.

Fin dagli albori del tempo l'umanità non è mai riuscita a liberarsi dell'equivoco vissuto dai primi pre-umani. Secondo le loro giovani menti ogni problema o mistero poteva essere risolto con un semplice esercizio di logica e ragionamento.
Tuona? È il dio del cielo che scorreggia. È logico.
Il sole tramonta? Beh, come tutte le cose dell'esistenza anche lui deve riposarsi.
Filosofia: la risposta a qualsiasi domanda seguendo solo la logica dei ragionamenti. Come un forum su internet dove tutti dicono una cosa intelligente e nessuno si offende. Ferrea logica e basta.
Peccato che Asimov in alcuni suoi racconti abbia dimostrato che la logica non esiste se non si stabiliscono dei presupposti comuni.

“Assunto che il Sole è una sfera di fuoco che..”
“No. Il Sole è l'occhio benevolo del dio Azakatarprak!”
“no. È un insieme di idrogeno ed elio supercompresso che...”
“si, ok. Però qui si discuteva se è lui a girare intorno a noi o il contrario.”

FILOSOFIA 0 – LETTERATURA 1

La filosofia è andata avanti così per secoli finché un giorno ad un tizio non venne un'idea: “Gente ma se andassimo a guardare?”
E' un evento simbolico. Ma in tutte le branche del sapere un giorno un tizio si è svegliato e ha fatto il San Tommaso. Ed improvvisamente la filosofia aveva assunto gran parte del suo compito: sono nati i fisici, i chimici, i medici.
Tutto merito della filosofia ma adesso il suo lavoro è finito.

Peccato che noi, poveri uomini scimmia, ci siamo rimasti affezionati come la grassona alla sua minigonna taglia 38.

Dicono: “la filosofia aiuta a pensare” oppure “è la madre delle scienze” o ancora “ti da tante opportunità ed apre la mente”.
Per me l'unico vantaggio della filosofia è che se ti ci iscrivi all'università hai una scusa da dare in famiglia per non trovarti un lavoro. Nella mia personale scala dell'inutilità solo una facoltà è più infima e dannosa: Sociologia.

Qualcuno potrebbe obbiettare: che ne sai tu dall'alto delle tue 3 bocciature, del tuo diploma risicato e della tua cronica idiozia?
Lo so attraverso lo spirito di osservazione. Lo so perché nelle code ai centri per l'impiego dal nome altisonante spesso qualcuno si dichiara filosofo davanti alla faccia mesta dell'esaminatrice. Lo so perché l'unica persona vagamente realizzata che conosco a fregiarsi della laurea nella scienza inutile era la direttrice del supermercato dove lavoravo. E il motivo per cui stava lì dentro non aveva nulla a che fare con la sua laurea.

L'unica risposta che è rimasta da trovare alla filosofia è La Risposta alla domanda definitiva: chi siamo? Dove andiamo? Che senso ha tutto questo?
L'unica domanda che è rimasta alla filosofia è la domanda definitiva sulla vita l'universo e tutto quanto. Peccato che intanto Douglas Adams abbia trovato la Risposta.
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FILOSOFIA 0 -LETTERATURA 2


fischio finale e tutti a casa o almeno a cercarsi un lavoro vero.

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