venerdì 19 luglio 2013

Lezione di storia futura



2018, il neonato governo mondiale nella prima tranche di riforme promulga la legge 314 meglio conosciuta come NWO rule. Disordini e guerriglia urbana si diffondono rapidamente in tutte le grandi città europee. Scontri di piazza violenza insensata, manifestazioni di protesa si diffondono come un morbo oltre il vecchio continente fino in America per poi allargarsi al resto del pianeta. I governi locali reprimono le proteste nel sangue con l'appoggio di polizia ed esercito. Parigi e Londra bruciano, corrono voci su campi di prigionia in Spagna e nel sud dell'America, esecuzioni sommarie in Spagna, squadroni della morte, repliche a ciclo continuo di Montalbano.
Dopo sei mesi di sanguinosa repressione le rivolte si placano, la 314 diventa effettiva il 21 dicembre 2018. il 22 i gruppi di protesta perdono sempre più sostenitori fino a ridursi a bande di irriducibili rapidamente eliminati dai reparti speciali.

Il 1 gennaio 2019 viene salutato come l'inizio di una nuova era per l'umanità. Gianroberto Casaleggio viene trovato morto nel suo appartamento le cause della morte non saranno mai ufficializzate. Un barelliere dichiarerà: “Non ho mai visto nessuno fare qualcosa di così atroce per suicidarsi”. Vengono anche ritrovati alcuni vecchi CD di Gigi D'alessio e una cassetta di Ivana Spagna. Le cose non saranno mai collegate.

Paolo, uno studente delle medie solleva la mano all'indirizzo della professoressa. Fuori il traffico scorre indifferente alla lezione di Storia Del Vecchio Mondo tenuta dalla professoressa Fusco.
-Era così terribile questa legge?- siamo nel 2038, le nuove generazioni hanno dimenticato l'orrore di quei giorni. Vivono in un mondo migliore e libero, pensa Anna Fusco.
-Si Paolo, per quei tempi era una legge inumana- dice guardando negli occhi il suo studente – Ma necessaria, come lo furono molti provvedimenti del Governo Mondiale.- aggiunge rivolgendosi alla classe.
-L'applicazione della legge 314 prevedeva un limite massimo all'utilizzo della connessione internet. Furono adotti motivi di salute ma le principali ragioni, come sappiamo adesso, erano legate a fattori economici e sociali.-
-Era davvero così dannoso potersi connettere per più di un'ora?- chiede un altro studente.
-Nel punto di massimo splendore dell'era di internet era possibile restare connessi per tempi illimitati. All'epoca era visto come il più grande progresso dell'umanità di quegli anni: migliaia e migliaia di persone collegate continuamente l'una all'altra attraverso la tecnologia. Alcuni la definivano la nuova intelligenza collettiva dell'umanità.- Anna si ferma aspettando l'immancabile obiezione.
-Non mi sembra così male prof. Se noi riusciamo a fare tutte queste cose in un ora loro con tutta la giornata a disposizione...-
-...non riuscivano a concludere niente.- completa Anna. La classe è ammutolita. -L'umanità si stava instupidendo sempre di più attraverso un continuo uso della rete internet. La maggior parte della gente passava intere giornate davanti al computer o collegata col telefonino intenta in attività futili. La rete traboccava di siti inutili e cercare un'informazione importante era un impresa a causa di tutto il ciarpame che intasava le barre di ricerca. Anche siti all'apparenza utili come Wikipedia stavano producendo danni enormi alla cultura di base di ogni cittadino.-
-Poi cos'è successo?- chiede Paolo.
La lezione riprende.

Le prime vittime della legge 314 furono i forum. Sparirono come dodo nell'arco di una settimana nell'indifferenza generale. Poco dopo i siti pornografici si riunirono in un unico grande portale diventando uan superpotenza della rete. Twitter, tumblir, istagram si estinsero quando la gente si rese conto dell'inutilità di condividere materiali futili quando nessuno aveva più il tempo di andarli a guardare. Le liti online calarono drasticamente. Facebook venne usato sempre meno per la vita privata e sempre più per motivi di lavoro e pubblicitari.
Nel globo la produttività media schizzò alle stelle grazie a dipendenti finalmente concentrati sul proprio lavoro. La pirateria online divenne praticamente impossibile venendo a mancare la possibilità di collegarsi per ore per scaricare episodi di telefilm e film attraverso piattaforme traballanti. La televisione si adeguò attraverso servizi on demand di nuova generazione.
I complottisti trovandosi a scegliere tra un'ora di porno o un'ora di strambe teorie online preferirono di gran lunga i primi. BeppeGrillo.it portò avanti una strenua resistenza combattuta a colpi di petizioni online e post al vetriolo che però pochissimi si presero la briga di leggere. Beppe Grillo in persona si incatenò davanti alla sede del governo locale nell'indifferenza generale.
Con una singola ora a disposizione la gente si trovò costretta a decidere cose veramente era importante seguire su internet. Per il 75% della popolazione la risposta a questo dilemma era “porno”.
Nella vita di tutti i giorni si ebbero i cambiamenti più sconvolgenti. Senza nessuno che potesse aggiornare Wikipedia le persone tornarono ad affidarsi ai libri. Senza giochi online e Whatapp la gente riprese a conversare al bar o in metropolitana.
Addirittura gli aspiranti fumettisti smisero di scrivere idiozie un tanto al chilo sui propri blog e si concentrarono sul proprio lavoro...

-Incredibile!- dice Paolo.
-Eppure è bastata l'applicazione di una semplice legge. Una legge osteggiata dalla popolazione per giunta.- dice la professoressa Fusco.
-Si ma io non ci credo- dice una ragazza.
-Maria, questa è storia, è successo...-
-No, non dico che non credo a tutto. Solo alla cosa sugli aspiranti fumettisti. Non è possibile che tutti si siano messi a far bene.-

-In effetti... gli storici concordano che un tal Stefano Ficca abbia continuato a sprecare il suo tempo invece di mettersi a lavoro.-

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