martedì 29 gennaio 2013

Un pensiero ricorrente


Devo fumare, in qualche modo, da qualche parte ma devo. Le cellule del mio corpo me lo chiedono ed io sto diventando scemo. O già lo ero.
No, non sono in astinenza da giorni, anzi ad esser buoni l'astinenza dura da circa dieci ore e sette sono di sonno quindi non contano. Credo che al momento la cosa più snervante è il pensiero che l'ultima sigaretta sia andata e di regola ora non ne fumerò MAI più.
Vabbè devi farti tre ore di treno, una che male fa?
Era una cosa da fare, non ci sono i soldi e onestamente mi sto pure iniziando a preoccupare di quanto corto ho il fiato recentemente. In teoria quando sei senza uno stipendio non hai diritto a spendere soldi in Wiston.
Capisco la vostra domanda: “si va bene Stefano ma perché ce lo vieni a dire a noi?”

E' un trucco: più altra gente lo sa più possibilità ci sono che non sgarri. Inoltre non aggiornavo da una vita e non sapendo che scrivere ho deciso per questo annuncio di salutismo. Sto notando che un sacco di gente si sta dirigendo in massa verso la sigaretta elettrica: è bella, ha le cartucce, fumi dove ti pare ecc ecc. per me invece ha due lati negativissimi: puoi fumare ovunque ed ha la sua bella carica di nicotina il che per me implicherebbe di triplicare le quantità assunte.
In secondo luogo con quella specie di coso fantascientifico in bocca mi sentirei un demente.

Per cui taglio netto, via, bon e chi se ne frega. Niente sigarette. Ho già trovato una soluzione alternativa: quando sto per cedere mi butto in bocca una manciata di citrato e la tengo lì. Garantito dopo ti frizza talmente la bocca che ti passa la voglia di fumare per un po'.
Evviva! Dai una bella sigaretta per festeggiare l'idea!

Questo post ha anche altri tipi di utilità: da oggi sappiate che il mio cervello avrà un lento declino psitico. La mia pazienza si assottiglierà, diventerò irritabile come un secchio di nitroglicerina abbandonato al sole e potrei rendermi partecipe di svariati omicidi.
Dai che un assassino che non fuma non è credibile. Una sola poi riprendi con la penitenza.

Voi pubblico a casa potrete seguire in diretta la degenerazione fisica e mentale della mia persona. Tutti i tic e le “faccette” represse in anni da fumatore dovrebbero fare capolino man mano che l'astinenza prosegue.
Purtroppo i pareri sono discordanti: c'è chi dice che la dipendenza da nicotina passi dopo una settimana chi dopo un mese chi dopo anni. C'è chi teorizza di dipendenze psicologiche e fisiche. Io non ci ho capito un cazzo per cui seguo la regola standard: non fumare e prega che passi in fretta.

Ultima nota: è un dato di fatto che smettendo di fumare aumenti l'appetito e il conseguente giro vita quindi non sorprendetevi se divento un barilotto di ciccia.

Ed ora una bella sigaretta per sancire questo annuncio e gioire insieme in questo storico momento.

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