I Carlos si guardano tra loro dubbiosi
poi tornano a guardare il frigo. Dicono qualcosa , si guardano di
nuovo e poi guardano me con aria interrogativa. Riusciamo a
comunicare quel tanto che basta da capire che si stanno interrogando
si chi sia il proprietario di quella marea di verdure e cibi sani che
hanno invaso il frigo.
Io scuoto la testa e indico le due
lattine di birra, il pacco di wustel e il baratto di pesto pronto.
Loro annuiscono all'unisono con approvazione. Poi Carlos 2 sembra
essere illuminato da un pensiero. L'amico lo fissa speranzoso mentre
lui fa le prove tecniche di pronuncia.
-Chiara?- dice in tono stentato
indicando la stanza accanto alla mia (quella che fu di Francesca, poi
di Daniela ora di Chiara).
-No è andata via, ora c'è..- mi giro
verso uno dei Carlos in cerca di un suggerimento che non arriverà
-Come cazzo si chiama?-
Facciamo un balzo indietro. Una sera di
qualche settimana fa. Nel soggiorno c'è un casino di pazzi per tutta
la sera ho avuto il dubbio che ci fosse un Rave o che finalmente i
Carlos avessero rotto gli indugi e deciso di conquistare la casa con
un invasione Erasmus.
Quando esco per cucinare sono solo il
tre: Chiara chiacchiera con un altra tipa mentre un troglodita
dall'aria simpatica fa battute pessime e poi ride da solo.
-Ciao gente.- tono standard di chi ha
solo fretta di cucinarsi
-Ciao Stefano, questa è [nome che non
ascolto realmente mentre valuto la scollatura]-
-Piacere [tizia qualunque]- stringo la
mano
-Visto che tra un po' io vado via
lascio la stanza a lei.- fa Chiara.
-benvenuta allora- intanto mi giro
verso il troglodita -piacere Stefano.-
lui mi guarda, guarda la mano poi mi
sorride.
-no, no si trasferisce solo lei qui.-
-Vabbè posso salutarti lo stesso anche
se non saremo coinquilini?-
il troll esamina la richiesta poi
ricambia il saluto.
-Sei il fidanzato di [tizia]?- chiedo
in tono innocente.
-Si.- fa lui usando il linguaggio del
corpo per far capire che è roba sua.
-Allora abbiamo fatto bene a
presentarci. Mi sa che ci vedremo spesso.
Non ho potuto realmente godere del
periodo in cui Tizia si è stabilita in casa, ero a Napoli. Quando
sono tornato ho scoperto un po' di cose. Sicuramente Cuoricino (nuovo
nome affibbiatole stamattina) è meglio dei Carlos. È una persona
allegra, parla italiano e credo sia alla prima esperienza fuori casa
calcolando che non rompe il cazzo e si premura di non essere
bersaglio di critiche.
Certe volte sembra che ti aspetti
dietro la porta con un sorriso a 58 denti e un “buongiorno” o un
“ciao” carico di tutto il buon umore che è capace di produrre.
Pare che Cuoricino studi qualcosa che ha a che fare con la biologia
(il che spiega la natura del suo rapporto col fidanzato).
Come tutti i pulcini bagnati di questo
mondo crudo e malvagio è costantemente visitata dal Troll (versione
breve di Troglodita). Cenano, producono una pila di piatti per due
insalate ed un risotto e poi vanno via insieme. Dopo un oretta torna
solo lei che fa i piatti sospirando piena d'amore e osservando un
imprecisato punto davanti ai suoi occhi.
I Carlos sembrano essere diventati
padroni di questo procedimento. Hanno imparato a memoria le
tempistiche. Il loro piano è semplice: appena Cuoricino esce dalla
porta Carlos 1 si precipita in cucina, prende una padella e ci da di
“cucina” per una buona mezzora. Quando le pietanze sono pronte
porta tutto nella loro camera. Pentole e tegamini vengono infilati
senza troppi complimenti nella pila di Cuoricino.
Ho assistito a questo fenomeno due
volte fin ora. Entrambe le volte Cuoricino sembra non riconoscere le
pentole estranee e lava anche quella nel suo rituale d'amore.
Anche se prima o poi credo ci sarà una
rappresaglia.
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