sabato 3 agosto 2013

Outrage a casaccio



So che forse nel glorioso mondo di internet estivo sotto l'ombrellone (o in coda per arrivarci) con sottofondo di grandi sconvolgimenti politici non è che si sia notata più di tanto l'assenza di nuovi post qui sopra.
In fondo qui la gente soffre: chi va in vacanza, chi ci vorrebbe andare ma non ha i soldi, chi ha i soldi ma non può andarci perché lavora e infine chi aveva tutto il necessario e poi si è ricordato di provare a prenotare il 20 Luglio in un bagno di sangue.

Davanti all'imponenza di tali problemi c'è solo una cosa da fare: affacciarsi al balcone e guardare i poveri operai che da tre giorni buttano il sangue e i polmoni mentre scavano e riasfaltano via Appia Nuova.
Si dice chela potenza delle bestemmie di un operaio in agosto sia in grado di curare ogni male. A Torre del Greco un malato terminale è guarito così. Per le bestemmie di un tizio che rimestava bitume a mezzogiorno. Peccato che entrambi si siano giocato il paradiso solo sentendo quelle parole blasfeme.

Si, sto divagando e non me ne frega un cazzo perché è sabato sera e io sto qui a scrivere. Perché? È una storia lunga ma il succo è che ho gambe e braccia a pezzi, i bicipiti che tremano per la stanchezza al punto che non riesco a rollarmi le sigarette senza sembrare uno col parkinson. Ci sarebbe una soluzione semplice: vai a dormire che il sonno cura tutto come le bestemmie degli operai. Peccato che non ho sonno. Zero, nada. Come se mi avessero sparato un endovena di caffé.

Ora sono qui che interpreto il perfetto sterotipo dello scrittore fallito davanti al portatile con una bottiglia di rum di dubbia provenienza. È stato al secondo sorso che mi sono ricordato di avere un blog. E se non ci scrivi in momenti come questi che lo tieni a fare?

Poi sarebbe carino che, una volta nella stramaledetta vita, le cose pigliassero la direzione che speravi. Non dico nulla di eccezionale ma almeno che seguissero la strada che avevano detto di seguire.

Tanto per fare un esempio a caso. Sono buoni tre mesi che io e il resto della banda di pazzi con cui stiamo facendo i fumetti (i Faq Tales) stiamo aspettando la conferma di Lucca Comics per il nostro stand. La risposta doveva arrivare il 30 di Luglio.
E ovviamente non se né saputo nulla. Interpellata la segreteria ci ha detto qualcosa che suona così:

“Eh, l'architetto Taldeitali ha avuto un po' di ritardo vi faremo sapere a breve”
“a breve tipo?”
“ehm... venerdì prossimo”

che è parente stretto al 9 di agosto che è parente stretto al pieno delle vacanze estive. Ora io non voglio pensare a male della gente ma voi ce lo vedete un architetto (che per organizzare Lucca Comics non deve essere l'ultimo dei fessi) che ad agosto sta a fare i conti dei cubicoli della fiera? Io ho difficoltà. Che poi mi viene anche il dubbio che indipendentemente dall'avvocato è altamente probabile che in quei giorni non ci sia nessuno a mandare la mail per avvisare.

Perché mi sto agitando tanto? Perché coi i soldi che devo tenere da parte per stand&co a Lucca ci potevo andare in vacanza invece di stare qui a sudare fuori al balcone.

Bene, ora ho finito di scrivere il blog.
Ma continuo a non avere sonno.


Nessun commento:

Posta un commento