per motivi in ampissima parte dovuti al
cazzeggio il post di oggi andrà in onda in forma ridotta per venire
incontro alle mie esigenze di pigrizia. Non vorrei però lasciare la
gente a bocca asxciutta e perciò vado ad anticipare alcune cose del
“progetto segreto che mi farà odiare da tutti o almeno da quelli
coinvolti” che per comodità chiameremo il Progetto e basta. Come
oramai vi avrò ripetuto fino alla morte sto a fare questo corso di
sceneggiatura per fumetti che oltre a dilapidare i miei preziosi
risparmi mi ha fatto conoscere un sacco di gente nuova, strana e di
un certo livello. Ho pensato, visto che a tutti piace così tanto la
roba che scrivo qui (evidentemente assumono droghe prima dopo e
durante la lettura) di dedicare un racconto ad ognuno di loro. Ora
però se dovessi fare i nomi e i cognomi sarebbe tutto fin troppo
semplice e poco stimolante oltre che espormi a svariate cause per
diffamazione a cui ora non ho il tempo di badare.
Visto e considerato ciò e tenendo
presente che la mia mente malata (e credo mia madre) immaginano il
corso come una setta segreta ho deciso di usare dei semplici nomi in
codice. O meglio dei numeri seguendo la numerologia spicciola di cui
ho una lieve infarinatura.
Mr 0: maestro dell'antica loggia della
penna pendente e del verbo sparso a casaccio. Dispensatore di antiche
saggezze e di tremendi incarichi
Ms 1: evanescente e spesso assente. La
certezza del non sapere
Ms 2: pensate a cappuccetto rosso. Non
quella della fiaba, lo spiritello irlandese. Il Redcap. Così. Non
sapete cos'è un redcap? Wikipdia esiste apposta
Mr 3: grande saggezza in giovane corpo
maestro della tecnica segreta delle lettura in fumetteria
Mr 4: qualcosa di oscuro e terribile è
nascosto qui dentro e spesso esce fuori
Mr 5: ispirazione allo stato puro priva
però di ogni tipo di autostima
Mr 6: creatività, arte. Padrone della
sconosciuta (per noi) tecnica segreta del disegno
Mr 7: io e tanto basta
Ms 8: caos disordine e poi ancora caos
ma di più. Inoltre la sua mente contiene l'archivio delle
“misteriose band che non ho mai sentito nominare”
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