domenica 29 settembre 2013

Come scrivere un manga di sicuro successo



I giapponesi sono dei geni! E quante ne sanno i giapponesi! Io mi sono spillato gli occhi per sembrare più giapponese perché loro si che sono artisti!

In questa puntata ci concentreremo solo su uno specifico tipo di manga, mi pare si chiami “shonen” ovvero storie di mazzate. Avete presente? Dragonball è stato l'apripista nei tempi moderni abbiamo One Piece e Naruto. Ma andiamo ad incominciare che già è tardi.
Anche voi leggendo queste cose avete avuto la sensazione che li avreste potuti fare anche voi? Anche a voi pare che le trame siano scritte su fazzolettini di carta usati? Anche voi sognate schiere di cosplayer bone vestite con tanga borchiati come i vostri personaggi?
Se si quest'articolo fa per voi

IL PROTAGONISTA
Ogni buona storia necessita di un protagonista, i manga non fanno eccezione ma seguono regole ferree al riguardo.
Il nostro protagonista deve essere un ragazzino un po' rincoglionito, che mangia come un intera fattoria di maiali, simpatico e facilone (oppure pieno di complessi fate voi). È importante ricordarsi due cose: deve avere i capelli a punta e avere un obiettivo per cui sacrificherà tutto. Tipo diventare il re dei pirati oppure essere il più grande ninja mai esistito, basta anche solo voler essere “il più forte di tutti” è un pretesto per fargli fare qualcosa non stiamo a fare troppo i sottili.


Una diapositiva per chiarire le idee.


I COMPRIMARI
Qui il lavoro è più semplice prendete i piloti dei robbottoni tipo Voltron, osservate attentamente: c'è il figo, il pezzo di merda, il saputello, il chiattone e la tipa bona. Assumendo che il figo è chiaramente il protagonista gli altri si fanno da soli: il chiattone (o equivalente) della le scenette comiche; la tipa bona apporta il suo contributo in forma di tette; il saputello fa gli spiegoni e grida cose come “Oddio! Sta usando la tecnica della Quallera Assassina!”. Discorso a parte per il pezzo di merda, o il Vegeta secondo gli ultimi manuali. Il Vegeta vorrebbe essere il protagonista ma non ci riesce, è amico/nemico del protagonista ma è sempre un pelo sotto di lui. È quello che si piglia tutte le sfighe.


Riassunto dell'importanza del personaggio femminile


IL MONDO
create un mondo senza farvi troppe domande. Non c'è bisogno nemmeno di essere troppo chiari, buttate lì due o tre idee. Accennate, sottintendete, mollate spunti che manco voi sapete dove andranno a parare. Non fatevi fermare dalla logica! La logica è nemica del processo creativo!
Ad esempio: dei giganti attaccano e si mangiano la gente non sappiamo da dove vengono, non sappiamo come funziona la loro società e perché si mangiano la gente se non hanno bisogno di mangiare. La logica ti direbbe che non ha senso che qualcosa che non ha bisogno di mangiare mangi perché gli piace il sapore. Non hanno bisogno di mangiare! Che se ne fanno dell'apparato digerente e del senso del gusto?
Non è importante. Se davanti ad un dubbio logico vi bloccate fatevi una semplice domanda: fa figo?
Se la risposta è si allora va bene.

LE REGOLE
fate in modo che il vostro mondo funzioni in base a delle regole che possiate poi puntualmente disconoscere. Ad esempio se per metà storia avete detto che ci sono dieci capitani del nemico e il numero 1 è il più forte nulla vi vieta di uscirvene ad un certo punto con il Numero 0 che è il più forte di tutti.
Se inserisci degli strani poteri dati da frutti magici e dici che ogni personaggio ne può usare uno solo nulla ti vieta di inserire a metà storia un tizio che ne ha due.
L'unica rigole è “se è figo si può fare”.
Se per tutto il manga hai detto che ci sono nove spiriti con tot code hai tutti i diritti di infilarne a buffo un decimo. Basta che fa figo puoi fare tutto.

TECNICHE NARRATIVE
Prima di tutto le basi: se non ci si sta menando urge una scenetta stupida che faccia ridere. Il protagonista che si mangia tutto il ristorante di ramen è un classico senza tempo). Se vi serve di spiegare qualcosa avete il comprimario saputello messo lì appositamente per fare gli spiegoni mentre quelli seri si menano.
Di base la storia segue un percorso lineare: il protagonista va da una parte, incontra i cattivi, si picchiano, quasi perdere poi vince con la Forza dell'Amore (o equivalente). All'inizio partite in piccolo con i superpoteri. Date l'idea che siano cose forti ma solo se usate con un minimo di criterio poi, all'improvviso, infilate un tizio chiaramente fuori scala e da lì alzate il livello di tutti (Dragon Ball Z è un piccolo manuale di questa tecnica).
Giocate sempre al rilancio: non risolvete mai nulla dei misteri che buttate in mezzo. Aggiungetene altri e lasciate che il lettore si scervelli a risolverli. Magari qualcuno ti potrebbe suggerire la soluzione (per dettagli vedi One Piece o anche Lost).
Nei combattimenti non voglia mai Dio che uno usi subito il suo colpo più potente e tutti a casa. Il cattivo, anche se superiore anni luce al protagonista, lascerà sempre a questi la possibilità di giocare un po' Ad esempio: se i due contendenti fanno esplodere le città con un colpo di energia per quale motivo si devono riempire di cazzotti e mosse di karate per venti minuti?
Perché è figo. Bravi, vedo che iniziate a capire.
Altra cosa fondamentale: quando qualcuno si sta trasformando o sta preparando una tecnica superyeah nessuno lo rompe le scatole. Per fare un esempio: Naruto sta combattendo contro Orochimaru. Ad una certa Naruto sviluppa la quarta coda (Ovvero aumenta il livello di potere). Nel manga questa scena prende quasi un intero volume tra bolle di energia, grida molto maschie e svariati effetti speciali. In tutto questo non è che Orochimaru lo attacca o se ne va dicendo “vabbé telefonami quando hai fatto”. No! Lui sta lì e aspetta paziente per poi restare sconvolto dall'indicibile potenza di Naruto. Ricordatevi questa cosa, è importante, crea tensione e comunque il lettore se lo aspetta.


ci vorranno altri 20 minuti per finire questa cosa


CONCLUSIONI
Direi che più o meno è tutto. Se avete seguito queste rgole dovreste aver ottenuto qualcosa a livello di Dragonball GT (che è merda allo stato più puro). Ora spetta a voi far si che il livello cresca mettendo dentro cose interessanti. Per dire: One Piece e Naruto seguono le stesse identiche regole ma sono belli. Perché?
Ragionateci.


2 commenti: