mercoledì 8 febbraio 2012

palle in bocca


è da un po' che gira per facebook questa foto agghiacciante: un uomo, si presume morto, con le brache calate i genitali strappati e messi belli gocciolanti nella bocca del poveraccio. Asseconda di chi mette la foto si accompagna il tutto con frasi tipo: “ecco cosa succede a chi molesta i bambini” e cose simili.

Ecco... a me questa cosa fa spostare tutta la nervatura

premesso che sono convinto che si tratti di un fotomontaggio al 99% ma. E c'è un ma grosso come una casa:

questa gente che acidi si è fatta?

Capisco che alcuni sono stupidi perché così ha voluto Madre Natura ma resto basito davanti a gente che consideravo normale se non intelligente che mette “mi piace” o un commento nazista a piacere sotto questa schifezza.

Ma una volta non eravate contro la violenza, la pena di morte ecc ecc?

Cos'è Guantanamo è inumano e questo è giusto?

Mi rendo conto che comunque stiamo parlando della nuova frontiera dello spam. Hanno iniziato con le foto dei cani torturati e scuoiati passando per minuscole foto che mostrano donnine succinte ma che quando ci clicchi per ingrandirle si aprono un marea di link.
Mo siamo arrivati alla violenza e basta.

Senza scordarci di quella sfilza di foro di poveri africani che crepano di fame. Che a vederle ci stai male poi ti incazzi, infine vorresti portare il tuo cornetto e cappuccino fino a lì per farglielo mangiare.
Di solito a questo punto noti la foto della ragazza tettuta e passi oltre oppure i più sensibili inviano un sms con una donazione al primo numero che leggono e finisce lì.

Scusate sarò sentimentale e stupido ma io ero rimasto che dovevamo salvare il mondo dai banchieri cattivi, dai pezzi di merda fanatici religiosi e via discorrendo.

Cortesemente se il piano è cambiato fatemelo sapere.

Potrei passare al nemico

martedì 7 febbraio 2012

un piccolo passo per l'umanità



La neve è ancora ammucchiata copiosa su Roma, o almeno dei grossi lastroni di ghiaccio infidi come parlamentari del UDC. Per pura fortuna il treno è arrivato regolare e il mondo più o meno gira secondo la giusta orbita ma la verità è che tutto questo è solo il contorno.

Ho messo piede nella stanza e ho conosciuto, se questa parola si può applicare ad uno scambio di sguardi una stretta di mano e un ciao stentato, le altre inquiline. Si esatto inquiline.

È meglio specificare da subito che se non miricordo un nome maco se mi minacciano figuriamoci adesso. Francesco, il gentile padrone, mi ha illustrato le meraviglie della camera e le infinite difficoltà del collegarsi ad internt (col cavo, senza cavo, con la danza vudù e via discorrendo). E poi poco altro.
Mi è stata presentata Miss Pigiama, quella con cui dovrò condividere il bagno, un arcigna ragazza bionda che fino ora (quasi 8 ore di convivenza) ha sfoggiato come unico capo un pigiamone di flanella fuxia modello omino michelen anche se l'immaginazione mi fa pensare ad un fisico di molto superiore a quello della Cula.

Chi è la Cula? È la seconda inquilina, la prima che ho conosciuto e il nomignolo dovrebbe dir tutto quello che serve di sapere. A onor del vero se non ci fosse stata lei non avrei mai appreso le regole base della casa. Ma ci arriveremo.

Ci sono altre due ragazze in casa: una che ho identificato solo come una massa di ricci scuri dal viso gradevole e l'altra che per ora ribattezzeremo la Venere con gli occhiali.

Mo voi penserete che sono un malato che si spoglia le ragazze con gli occhi (il che è in parte vero) ma vi parlo dell'aspettò fisico perchè veramente non si è scambiata parola che sia una, magari domani migliora chi sa.

Arriviamo infine alle regole della casa che si possomo riassumere più o meno con: “ognuno si fa i cazzi suoi e pulisce ciò che sporca” il conceto all'apparenza semplice e ratico crea delle anomalie notevoli però. Infatti anche beni di prima necessità e di comune e fondamentale uso sonoprivati. Ad esempio caffè e carta iienica sono appannaggio esclusivo di chi li compra e nessun altro.

Per stasera si è arrangiato con un ricco e nutriente kebab poi domani cercerò di fare della spesa vera.

Note a margine: Miss pigiama sembra essere una di quelle persone dal carattere forte che non se ne fottono di niente e nessuno. A prova di ciò la ricca ed abbondante sgommata che faceva bella mostra di se nel cesso che condividiamo da meno di 8 ore.
Cesso che credo abbia un qualche misterioso problema di scarico indagherò

5000-7(kebab+ceres)
4993

fumetti a caso: Bone

di Jeff Smith
1338 pagine
35 euro


Se uno ci tiene particolarmente alle definizioni di genere questo fumetto rientrerebbe nel fantasy. Ma la faccenda risulta un po' più complessa.

Bone parte da un impostazione abbastanza semplice: i tre cugini Bone sono stati cacciati da Boneville e per puro caso arrivano nella Valle: un insieme di villaggi dalle strane usanze (come la corsa delle mucche ad esempio). Nella valle sta iniziando una guerra di radici antiche tra gli abitanti e le cose-ratto. Guerra in cui, manco a dirlo, i cugini Bone si troveranno invischiati fino al collo.

La storia comprende tutto quello che ci si potrebbe aspettare da un fantasy: ci sono i draghi, c'è una bella ed eroica fanciulla, un vecchio regno ed una corona scomparsa, un ordine di “maghi” e un cattivo ammantato.

Fin qui sarebbe tutto normale, diciamo anche un po' scontato, se non fosse per il taglio comico dato dall'autore all'intera vicenda. Comicità che non si perde anche nei momenti più cupi della storia.

L'effetto comico viene reso in due modi principali: le cose-ratto e i Bone. Le prime, per quanto spietate, intervallano la storia con decine di siparietti comici che giocano sulla loro disarmante stupidità, ad esempio discutendo se è il caso di mangiare la vittima cruda o cucinata. I secondi giocano tutto il loro effetto comico sul fatto che loro e Boneville sembrano essere pezzi del nostro mondo e della nostra società, creando così delle situazioni esilaranti nel loro tentativo di interagire con il popolo della Valle, tipicamente fantasy.

Infine i tre cugini Bone, almeno secondo me, sono ricalcati su tre personaggi Disney: Paperino, Paperoga e Zio Paperone. Uno sfortunato ma dal buon cuore, uno distratto e pasticcione e il terzo avido ed arraffone. Questa similitudine già dalle prime vignette ti da un senso di familiarità con i personaggi che i permette di goderti da subito il tutto.

Il volume è un mattone di quasi duemila pagine (è una raccolta dei nove volumi che compongono la storia) ma il prezzo è conveniente in rapporto alle pagine.

Se proprio ci si vuol trovare un difetto è il peso. Il luogo tradizionalmente dedicato alla lettura dei fumetti è il letto...e un mattone del genere è difficile da maneggiare.

Buona lettura

lunedì 6 febbraio 2012

"Davvero" per davvero


forse non tutti, o più probabilmente nessuno di quelli che legge abitualmente qui, sanno che Paola Barbato (una delle sceneggiatrici di Dylan Dog a altra roba) ha messo su un fumetto online Davvero.

Il fumetto narra a spezzoni di otto pagine la storia di Martina, ragazzina viziata e inconcludente, che viene sbattuta fuori di casa con una ricca stretta di mano e una busta con ventimila euro. E da lì poi si scatenano una serie di situazioni che sanno di vissuto in prima persona in ognuno di noi.

Ma per la verità tutto questo non ci interessa. O meglio non è il fulcro di questa storia. Ho finalmente trovato la famosa stanza in quel di Roma ad un prezzo “onesto” per i costi agghiaccianti della capitale e mi accingo a trasferirmi nella mia nuova tana.

Ho pensato: se la finzione ha riscosso tutto questo successo le realtà riuscirà a tenere il passo?

Lo scopriremo e lo scoprirete nei prossimi giorni, quando per tenere impegnate mente e tastiera vi narrerò in prima persona la vita di un bamboccione medio, nemico di ogni faccenda di casa, alle prese con il mondo esterno.

La storia inizia con un lungo viaggio (a meno che il maltempo non mi fa la grazia) una stanzetta spartana e 5000 euro su una prepagata.

Riuscirà a sopravvivere il nostro eroe?
Lo uccideranno prima ( a ragione i coinquilini/e)?
farà esplodere l'intero appartamento nel tentativo di fare una frittata?

Scopritelo prossimamente qui!

Ps: per la cronaca questo è il sito di Davvero, quello vero

l'Ultima Rivolta


Sembrava un campo di battaglia: auto rovesciate e vetrine infrante su tutta la dorsale principale. Una folla di studenti ed operai scendeva inferocita lungo la strada. Decisi a sfondare il cordone intorno al Palazzo del Triarcato.

Armati di mazze bastoni e qualche sparuta pistola. Nulla di preoccupante, le truppe di contenimento erano schierate nelle loro divise nere.
Avanzavano a passo lento. I manganelli elettrificati che battevano regolari sugli scudi. Avanzavano come se stessero fronteggiando merda di cane e non persone. Avanzavano sapendo di aver già vinto.

Gli occhi della folla fissavano i vetri a specchio dei loro elmi. Parole come “fiducia”, “Rispetto”, Legge” e “pace” brillavano sugli schermi dei loro elmi.
I Rieducatori si fermano in mezzo alla strada preparandosi alla carica.

Più di un corteo si è disperso sotto lo sguardo vuoto dei loro elmi, non stavolta. Nessuno nel corteo ha più nulla da perdere se non la vita: il Triarcato e i direttivi mondiali gli hanno preso tutto. Anni ed anni di riforme ed oppressione per rendere il popolo una massa di pecore, senza più il tempo di pensare.

Nasci, produci, consuma, muori.

Questo è l'unico stile di vita tollerato. Molto manifestanti sanno che ormai è troppo tardi. Il Direttivo, Il Triarcato, i Rieducatori. Agenzie di controllo, selezione dei feti, impianti neurali. “Vi renderemo liberi, creeremo il mondo perfetto”. Avevano solo creato degli schiavi.

La folla si preparò a resistere alla carica, nella rete centinaia di messaggi si susseguivano informazioni da altre zone della piazza. Il panico viaggiava sulla rete. Hacker principianti vedevano i loro neuroni friggersi nel tentativo di penetrare nei sistemi di controllo dei Rieducatori.

I Rieducatori caricarono, senza un grido, senza un suono se non i loro passi pesanti.

E fu la fine.

domenica 5 febbraio 2012

Curva C: Milan vs Napoli 0-0

un buon titolo provvisoro potrebbe essere: "scusi ha visto il Napoli?". Non è che uno vuol fare il criticone a tutti i costi però ci sono momenti in cui bisogna farsi delle domande. Del tipo:

ma che è successo?

a voler riassumere la partita un Milan in pessima condizione ed un Napoli spaesato hanno corso su e giù per il campo per 90 minuti fino all'espulsione di Ibra (che si conferma grande calciatore e pessimo essere umano).

A quel punto, con un uomo in più siamo riusciti a subire più di una ripartenza e solo grazie al fatto che il Milan stava messo male ci siamo risparmiati la sconfitta.

Veramente non so che pensare: Cavani sembra stia scontando un qualche riequilibrio Karmico. l'anno scorso bastava che toccava palla ed era gol. Adesso sbaglia controlli, tira palle in tribuna a 3m dlla porta e via discorrendo.
Lavezzi corre corre ma alla fine della fiera non conclude. Memorabile l'azione in cui prende palla e tira alla cieca fuori perchè non alza la testa per vedere Cavani.
Nel frattempo Pandev, al momento in stato di grazia, scalda la panchina fino all'ottantesimo. Che senso ha far entrare uno all'ottantesimo? Boh...infatti nulla ha fatto.

Chi si salva? Gargano e Dzemaili, in fenomenale stato di grazia, sempre pronti a recuperare palla e a cercare di impostare il gioco.
Infine il migliore: Zuniga! il 90% dei tifosi partenopei ha passato lultimo anno a prenderlo in giro per le sue finte sincopate e sempre uguali a se stesse (oltre che sempre inefficaci). Adesso invece: funzionano e pure bene. Appena il nostro impara a fare bene i cross...

sperando che la coppa Italia di più soddisfazioni

o che magari la Champions scuota quasta squadra addormentata

mercoledì 1 febbraio 2012

Fumetti a caso: un uomo chiamato Kev

Garth Ennis è uno scrttore moolto particolare, o pazzo per alcuni. nelle sue storie nulla è lasciato al luogo comune ed è difficile leggerlo se si è di stomaco debole, più per le situazioni che per le immagini.

in questa storia autoconclusiva pescata tra gli scaffali della fumetteria non risalta in tutto il suo splendore come in Preacher o Hellblazer ma da comunque un assaggio della sua arte (o follia, dipende da che gusti ai).

In teoria questa storia dovrebbe essere collegata alla serie di supereroi Authority ma in realtà l'unico legame che ha con il supergruppo è che entrambi sono inglesi.

La storia si può riassumere abbastanza breveete coem un film di action a fumetti. ma con una notevole spinta sul gottesco in tutta la trama.

ATTENZIONE SPOILERLEGGETE A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO

Kev è un killer a pagamento ex-militare che ha fatto incazzare il governo inglese e costretto a fuggire in America dopo una minaccia alla sua reputazione (un film porno che lo vede protagonista e che potrebbe bruciargli la carriera di uomo duro).

Nel frattempo qualcuno da la caccia ai suoi ex commilitoni della guerra del golfo in cerca di una videocassetta che la sua squadra recureò all'epoca dall'Iraq. E proprio sulla ricerca di questa videocassetta ruota la storia con militari ninja e chi più ne ha più ne metta.

cosa c'è sulla cassetta? un video delle telecamere di sicurezza di Saddam in atteggiamenti intimi con la Thatcher.

come dicevo, la sagra del grottesco ma piacevole. sia per i dialoghi sopra le riche che per i disegni che si sposano bene con lo stile della storia.

morale: se vi pesano dieci eruro in tasca prendetelo. Se conoscete Ennis e vi piace. Che ve lo dico a fare...