-Tra un paio di giorni vi mando la
sceneggiatura.- dico con aria da uomo vissuto che sa campare.
Vale, l'altra Vale e l'altro Vale mi
guardano ammirati, un soffio di vento solleva un nugulo di foglie e
polvere. Mentre mi alzo sembro Clint chi sa da dove parte una musica
epica.
Mi alzo mi giro e vado via la
telecamera stringe su me che mi allontano e chiude con un controcampo
sui miei tre soci ammirati che mi osservano dal tavolino del bar.
-L'hai detto anche l'altra volta.- fa
Vale col tono di chi in realtà vuole dire “se non hai la
sceneggiatura cosa stiamo a fare qui al freddo e al gelo sorseggiando
il caffè più schifoso del mondo?”
la voce di Vale mi scuote dalla mia
fantasticheria.
chino la testa imbarazzato. Snocciolo
qualche scusa casuale.
-Ho avuto qualche problema, il file ha
fatto un errore ed ho dovuto riscrivere tutto.-
-E..?- fa l'altra Vale.
-E mi sono incartato.- concludo io.
Loro tre si guardano di sfuggita in una
conversazione telepatica.
Lo uccido io o ci pensate voi?
A me! A me! Che devo sfogare che mi
girano!
Tu sei troppo piccoletta,
riuscirebbe a scappare.
Allora gli pianto il cucchiaino
nell'occhio?
No, no lasciate fare a me. Non
vorrete rovinarvi i vestiti.
Gli strappo il cuore e mi ci tingo i
capelli!
Calma.
Fermi, prima il progetto era solo
mio. Spetta a me uccidere lo sceneggiatore.
Giusto.
Va bene ma a Valerio lo accoppo io.
ok.
uhm, ok
Il mio istinto di
sopravvivenza percepisce qualcosa, prende il controllo della mia
bocca e dice:
-Sono a pagina 14.
forse riesco a metter su qualcosa tra qualche giorno.-
Sembra soddisfarli
al punto che lasciano proseguire la riunione senza piantarmi oggetti
più o meno appuntiti nel corpo.
Andiamo in
fumetteria, andiamo a casa ed ora sono qui.
Son passati “un
paio di giorni” al momento siamo saliti a pagina 18 ma in realtà
ho cambiato anche altra roba. In teoria pareva facile ora, chi sa
perché, con il discorso dell'autoproduzione in mezzo non sono più
convinto di quel che scrivo.
Ecco la differenza
tra lo scrivere per la scuola e il farlo per lavoro.
All'improvviso
l'autostima precipita.
Ma ci stiamo
lavorando.
Nessun commento:
Posta un commento