sabato 8 agosto 2015

Stereotipi



C'è un tanfo dolciastro nella stanza. Le erbe e gli incensi speciali puzzano più del gatto morto che ho inchiodato al pavimento. La stanza è vuota. I tossici hanno deciso di pisciarsi addosso in qualche altro tugurio, mi sta bene.
Le candele illuminano pareti luride e crepate. Luce lunare passa attraverso le assi alle finestre finendo sul pentacolo che incornicia il gatto. Sto mormorando da circa un'ora la filastrocca senza senso. Più che parole sembrano grugniti. Non accade nulla, solo gli acidi che ho in corpo non mi fanno desistere.
Poi succede: il corpo del gatto si solleva leggermente da terra, la cassa toracica squarciata ribolle come il sugo in una pentola. Bollicine di sangue e interiora crescono come schiuma mentre il corpo del fu mr Fluffy si gonfia scosso da spasmi. Sento che sto per vomitare, voglio distogliere lo sguardo ma resto inchiodato al mio posto ripetendo la formula
La carcassa del gatto è a un metro da terra quando esplode spargendo interiora e sangue per la stanza. Giurerei di aver sentito un miagolio di dolore. Mi pulisco il viso cercando di mantenere regolare il respiro anche se tutto il mio corpo vuol solo fuggire. Fisso il pentacolo:
-Ma...- bofonchio rivolto all'ometto di mezz'età con un completo da impiegato in piedi in mezzo al circolo. Lui mi guarda, si aggiusta gli occhiali sul viso tondo, e sorride.
-Non credere troppo agli stereotipi, signor Cullen. Giù al marketing ci hanno suggerito nuove forme per l'interazione con la clientela.-
-E' solo che mi aspettavo qualcosa di diverso.- dico.
-Posso sempre venire incontro alle sue esigenze.- intorno all'omino si forma un alone scuro. Ombre si addensano, gli occhi gli brillano di rosso cupo. Sulla fronte si formano due piccole corna.
-Aspetta! Meglio lasciar perdere- grido sentendo il panico crescere.
-Perfetto.-il demone torna alla sua forma inoffensiva –Andiamo al sodo: sa chi sono, sai cosa posso fare e che voglio qualcosa in cambio.- il demone conta i punti sulle dita di una mano.
-Si, Sei Yagol demone minore dell'inferno. Conosciuto come il tentatore, nei vecchi libri è pieno di storie...-
-Si, si. Quella è roba classica di cui ora non ci interessa. Quello che davvero voglio sapere è cosa vuole da me.-
-Voglio essere ricco e potente, come un politico o uno di quei tizi che si vedono di continuo nei film.- ci penso un attimo -E voglio avere una lunga vita per goderne.-
-Wow! Che fantasia! Quando vi hanno creato l'immaginazione non faceva parte delle priorità eh?-
-Non capisco, che vuoi dire?-
-Niente lascia perdere. E cosa mi offri in cambio?-
-Da quel che ho letto il pagamento di solito è la propria anima.- dico confuso. Il demone sbarra gli occhi. Poi sorride.
-E cosa dovrei farmene? Senza contare che già appartiene all'inferno.- mi si gela il sangue.
-Cosa?! Non hai nessun diritto sulla mia anima ora!-
-Davvero?- sorride, solo ora noto che ha i denti simili a qulli di uno squalo. -Ricapitoliamo: ha studiato su vecchi tomi come invocare un demone. E già questo quasi basterebbe. Poi ha rapito il povero mr fluffy- indica i pezzi di gatto sparsi nella stanza -lo ha inchiodato vivo al pavimento e l'hai ucciso per invocarmi...-
-Era solo un gatto!- protesto.
-Sig Cullen non le faccio io le regole. Non è “non uccidere, ma ai gatti fa quel che vuoi” è proprio “non uccidere”.- scuote la testa con finto dispiacere.-
-Quindi l'accordo è nullo?- chiedo.
-Oh no. Mi va benissimo. A patto che entro un anno lei mi procuri almeno tre anime volgendole al male.-
-Va bene chiunque? Non per forza qualcuno che conosco?- chiedo speranzoso.
-Certamente. L'importante è che non siano già destinati a noi.-
-Posso considerare concluso il patto? Soldi e potere in cambio di tre anime?-
-Si. E visto che mi sento buono aggiungo anche un piccolo omaggio a pacchetto.- di nuovo quel sorriso.
-Cosa?-
-Una coscienza. Così da ora in poi si renderà conto delle sue azioni.-
-Ma...-
-Ha letto un sacco di libri su di noi. Dovrebbe saperlo: chi fa patti con i demoni ha sempre una fregatura. Fa parte della politica aziendale.-
FINE


2 commenti:

  1. Fantastico! Vorrei poter dire altro, ma suonerebbe tutto scontato e banale...un po' come "Fantastico"!!!

    RispondiElimina
  2. Grazie è che mi drogo spesso e in qualche modo devo sfogare.

    RispondiElimina