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mercoledì 7 novembre 2012

Ho capito tutto!

Stavo pensando ad una cosa che forse potrebbe diventare lavoro, nel contempo ho appena finito di vedere varie cose di approfondimento giornalistico di quelle che ti lasciano con più d'una perplessità riguardo al fatto che alla fine il cetriolo cosmico finisce sempre dalla stessa parte. Mettici pure che ho preso un libro di King in cui un tizio torna indietro nel tempo per fermare l'assassinio di Kennedy e non vi stupirete dei deliri successivi.



Ora facciamo finta che io sia una persona seria e che tutto il successivo discorso non diventerà una puntata di Voyager.



Sono possibili i viaggi nel tempo? Si, no, forse e magari sono le quattro risposte semplici a cui si aggiunge una quinta risposta che inizia più o meno così: “secondo la moderna teoria fisica [grossa equazione di un paio di pagine] nei pressi di un buco nero supermassiccio seguendo la teoria di Whyzzykk... ecc ecc bla bla tanto vi siete già addormentati tutti”.



Ma esiste un metodo più pratico per sapere se i viaggi nel tempo sono una cosa possibile e (visto che la sto pensando io) la chiameremo “teoria dello scrittore insonne che ha bevuto troppi caffè” o anche TSITC.



Ora seguitemi attentamente. Diamo per scontato che ognuno di voi abbia visto Ritorno al Futuro perché se no vengono a mancare proprio le basi teoriche della cosa. Bene esiste la macchina del tempo? Ora no ma forse in futuro si. Ma se con la macchina del tempo si può tornare indietro nel suddetto allora prima o poi nel futuro qualcuno ha costruito e acceso quell'affare spedendo qualcun altro (probabilmente militarmente addestrato e sacrificabile) indietro nel tempo.



E com'è che non ce ne siamo accorti? Facile: loro non vogliono farcelo sapere. Ammettiamo che una volta creata una macchina del tempo funzionate puoi perfezionare il progetto mandando qualcuno nel futuro a vedere come funzionano le cose loro (ALLARME PARADOSSO! ALLARME PARADOSSO!). E quindi la tua macchina funziona da dio.



Ora balzo indietro: vi siete accorti che tutti i fatti della storia umana sembrano sempre prendere una piega pessima? Guerre mondiali, nazisti, attentati, crolli delle borse e altri bizi narrativi in cui l'umanità fa sempre la scelta sbagliata? Se siete gente priva di fantasia potreste dire “eh beh la stupidità è la prima qualità umana ecc ecc”



e invece no! Li ho scoperti. So esattamente cosa sta succedendo ma non ho le prove perché non esistono. Nel lontano futuro i militari, i poteri forti, la Spectra, il nuovo ordine mondiale e via dicendo hanno costruito la macchina del tempo poi hanno mandato i loro agenti indietro nel tempo per modificare i fatti salienti della storia loro vantaggio. Noi non ne sappiamo niente perché sono agenti in incognito che agiscono in maniera subdola per influenzare gli eventi in modo da assicurarsi il potere nella loro epoca.



Sta arrivando il furgone con gli infermieri e quelle buffe camice che si indossano al contrario, non sono pazzo. Ho la prova che è tutto giusto. Visto che li ho beccati loro manderanno un loro agente a uccidere i miei nonni prima che io nasca cancellandomi dalla realtà. Quindi se scompaio dalla realtà come se non fossi vai vissuto vuol dire che avevo ragione.



Ma se scompaio voi non lo saprete mai. Ecco perché loro vincono sempre.

mercoledì 4 aprile 2012

Libri a caso: fanteria dello spazio


comprato d'impulso a soli 6 euro in offerta ed in edizione economica nel bel mezzo di una crisi creativa. Di questo libro ho sempre sentito parlare un gran bene. In più in tenera età il film, una tamarrata hollywoodiana, mi aveva gasato notevolmente.



Devo essere onesto? Non mi è piaciuto troppo. Mi aspettavo qualcosa di diverso ma è meglio andare con ordine.



Il libro racconta di un fuuro prossimo in cui un governo di stampo militarista ha unificato l'umanità e colonizzato svariati pianeti in giro per la galassia. Nel futuro il diritto di voto è un privilegio che si guadagna solo prestando servizio militare e il giovane Rico, quasi per caso, si ritrova ad arruolarsi nell Fanteria spaziale. Il periodo di ferma dura “solo” due anni ma proprio durante il servizio di Rico l'umanità entra in guerra con una feroce razza aliena: i ragni.



Con queste premesse ci si aspetta almeno qualche grande battaglia e atti di eroismo. Insomma cose così. Invece il libro, raccontato in prima persona da Rico, è più che altro un trattato su un utopia pensata dall'autore. La storia segue la crescita personale di Rico da semplice recluta fino ad ufficiale

ogni capitolo non si risparmia approfondimenti sul come e sul perchè il mondo del futuro è così. In particolare ci si concentra su tre domande: il perchè della guerra, il valore del voto e il significa della violenza.



La società prsentata nel libro è un fascismo “illuminato” nel senso che per quanto opprimente ed autoritaria la società umana funziona (almeno secondo l'unico punto di vista presentatoci: quello di Rico). Però in più punti proprio la presentazione della società umana fa acqua, secondo me.



Le dimostrazioni di ogni decisione morale e del perchè le cose sono giuste così partono sempre da dati di fatto incontrovertibili per il protagonista ma dubbi per il lettore. Spesso ci si trova davanti a frasi del tipo “è ovvio che...” o “sicuramente...” che francamente danno un po' fastidio. I dialoghi stessi sono impostati in modo tale da dimostrare semplicemente quello che l'autore ha da dire.



È dedicata un'attenzione maniacale al dettaglio nelle spiegazioni delle forze militari. La disciplina e le tattiche ma la stessa attenzione viene a mancare nelle descrizioni: tutte le battaglie di Rico tranne quella che da l'inizio al volume sono tirate via con descrizioni sbrigative o svenimenti improvvisi per passare rapidamente avanti. In tutto il libro non si riesce a capire i ragni come sono fatti: vengono presentati come una colonia di enormi insettoidi che vivono sottoterra e dotati di inteligenza primitiva. Poi salta fuori che imbracciano fucili e costruiscono astronavi. Ma per tutto il libro sono presentati come il classico mostro scemo. Mi avrebbe fatto piacere un po' più di cura su quest'aspetto. Ad esempio i tirannidi di warhammer 40k (nati in parte come evoluzione dei ragni) sono bestie che creano flotte ed armi biologiche rimanedo coerenti con il loro aspetto di mostroni furbi (e warhammer 40000 è solo un wargame).



Ad ogni modo il libro ha due grossi meriti considerando quando è stato scritto: in primis fa pensare. Ogni ragionamento sulla società, la guerra e la violenza ti spinge a pensare ai torti ed alle ragioni della cosa. Il libro può essere visto come satira antimilitarista (soprattutto la prima parte) o come un ragionamento amorale. Tutti i ragionamenti dei vari personaggi si poggiano sempre sugli istinti più primari dell'umanità: sopravvivenza ed espansione alla quale poi si aggiunge la morale umana.



Altro pregio, non da poco, è l'invenzione delle armature da combattimento che usano i fanti. Tute supertecnologihce desfrtte con cura in capacità ed usi. Può sembrare una piccolezza ma prima di questo libro non c'erano nel bagaglio fantascientifico.